Il progetto Vacanze Sicure giunge alla sedicesima edizione e, come ogni anno, prima dell’inizio delle vacanze estive, si occupa di effettuare controlli sugli pneumatici in uso dai guidatori italiani al fine di sensibilizzare i consumatori sulla sicurezza stradale e sull’importanza delle condizioni dei pneumatici.
Quali sono le regioni interessate? Come verranno effettuati i controlli? Continua a leggere per scoprire di più.
Cos’è il progetto Vacanze Sicure?
La campagna Vacanze Sicure, nata dalla collaborazione tra il Ministero dell’Interno, il Servizio Polizia Stradale e le Associazioni dei produttori e dei rivenditori di pneumatici, mira ad effettuare controlli a campione per verificare lo stato dei pneumatici dei veicoli in circolazione in Italia ogni anno.
I dati rilevati vengono elaborati ed analizzati e sono fondamentali per ricavare utili indicazioni sulle anomalie/non conformità più comuni: il livello di usura, i danneggiamenti visibili, la conformità alla carta di circolazione, ecc. In questo modo le associazioni riescono ad informare gli automobilisti sui migliori metodi di prevenzione e manutenzione del proprio veicolo in vista delle vacanze estive.
Sono 6 le regioni coinvolte nel progetto di quest’anno: Piemonte, Umbria, Marche, Toscana, Lazio e Puglia; gli agenti dei rispettivi “compartimenti” sono stati istruiti sul tema pneumatico e nei prossimi giorni cominceranno ad effettuare i controlli necessari partendo dalle arterie principali.
I dati saranno raccolti in forma anonima fino all’inizio della stagione estiva, per poi essere analizzati e successivamente pubblicati verso metà luglio.
Alcuni dati raccolti fin’ora
Di tutti i veicoli testati dalla Polizia Stradale nel corso degli anni, e si parla di svariate decine di migliaia, una percentuale piuttosto alta di pneumatici è risultata non adatta alla circolazione, a scapito della sicurezza stradale di tutti gli automobilisti.
Più del 52% dei guidatori non effettuano un gonfiaggio opportuno delle gomme: questo dettaglio da solo può influenzare il comportamento di tutto il veicoli, con cali della maneggevolezza, dell’aderenza e dell’affidabilità, oltre che al surriscaldamento accelerato della gomma.
Non solo: anche la resistenza all’usura diminuisce, e i consumi di carburante possono alzarsi fino al 15% in più.
Altri fattori vanno ad influenzare i dati raccolti, come gli anni di utilizzo di ogni veicolo. All’incirca il 50% delle auto utilizzate dagli italiani ha più di 11 anni e questo aumenta il bisogno di cure e manutenzione delle gomme, più esposte a cedimenti strutturali e altri rischi.
Ad esempio, lo scoppio dello pneumatico solitamente avviene solo se i fattori di rischio ambientali come l’asfalto bollente o un terreno inadeguato vanno a sommarsi ai vari difetti dovuti a una manutenzione inadeguata, come l’usura anomala o la pressione troppo bassa.
Ricordiamo inoltre che dal 16 maggio al 14 ottobre è obbligatorio l’utilizzo di pneumatici estivi, mentre non sarà possibile equipaggiare il veicolo con pneumatici invernali (ovvero di tipo M+S) caratterizzati da codice di velocità inferiore di quello riportato nella carta di circolazione.
Naturalmente, oltre alla multa prevista (di importo compreso tra i 422 e i 1682 euro), montando una gomma invernale in estate diminuirà l’aderenza e aumenteranno i consumi.
Effettuare un controllo degli pneumatici prima della stagione estiva è conveniente quindi sia per risparmiare prevenendo eventuali danni, che per aumentare il livello generale della sicurezza stradale, eliminando inutili rischi e passando così delle vacanze più tranquille e sicure.
Don’t be mona: be wise, drive safe.
Il team Outrider