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Uno dei motori più venduti in Italia è pieno di difetti, si rompono tutti: ecco di quale si tratta e come risolvere senza spendere una fortuna

Si tratta di uno dei motori più venduti in Italia, ed incredibilmente è pieno di difetti: di quale si tratta e come risolvere.

Quello che stiamo per vedere è uno dei motori più venduti in Italia, incredibilmente però pieno di difetti. Di questi propulsori, infatti, se ne rompono parecchi. Siccome l’affidabilità è una di quelle cose davvero importanti da considerare quando parliamo di un motore (se non la più rilevante in assoluto), è bene vederci più chiaro.

Il propulsore di cui vi stiamo parlando si chiama PureTech 1.2, è sviluppato dal Gruppo PSA (inglobato in Stellantis) e ha guadagnato una notevole popolarità in questi anni all’interno del panorama automobilistico europeo grazie a una potenza superiore ai 100 cavalli e a un’efficienza straordinaria.

Tuttavia, anche i problemi che lo attanagliano non sono pochi; un componente di questo motore in particolare ha causato costi e guasti elevati, anche se recenti novità potrebbero migliorare la situazione.

Uno dei motori più venduti in Italia pieno di problemi: come risolverli

Il principale problema di questo motore riguarda la cinghia di distribuzione, che è fondamentalmente essenziale per il funzionamento di un motore a combustione interna. Dovrebbe durare fino a 210.000 chilometri, secondo molti automobilisti però a causa di tale problematica dura molto meno. Il carburante può infiltrarsi nel lubrificante, causare la diluizione dell’olio e la degradazione della cinghia. Tutto questo porta a un processo di sgretolamento che può culminare in un grippaggio del motore (e le riparazioni sono costose).

Un kit viene in aiuto di un motore in particolare (www.outrider.it)

I proprietari delle auto che hanno in dotazione questo motore devono essere consapevoli di questo problema. Di recente, comunque, un’azienda olandese ha scovato una soluzione innovativa per il problema della cinghia di distribuzione. In poche parole, è stato progettato un kit di conversione che sostituisce la cinghia con una catena (che dura di più e ha una maggiore affidabilità). In questo modo si elimina il rischio di rottura della cinghia, viene ridotta la necessità di sostituire componenti come rulli e tenditori e viene semplificata anche la manutenzione.

Oltre a ridurre i costi di manutenzione, anche la durata del motore potrebbe essere aumentata. Comunque, per quanto riguarda questa soluzione, sarà disponibile per i proprietari di auto una volta approvato per l’omologazione europea. Si tratta di uno step fondamentale per garantire che rispetti gli standard di sicurezza e qualità. Appena ottenuta l’approvazione, il kit viene commercializzato e reso accessibile ai proprietari di automobili in tutta Europa. Si tratta certamente di un ottimo piano per dare maggiore affidabilità a un motore tanto famoso quanto difettoso.

Published by
Christian Camberini