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Tutto quello che devi sapere sulla rumorosità degli pneumatici!

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La rumorosità degli pneumatici e il loro comfort generale sono parametri chiave per tanti autisti, essendo caratteristiche importanti nel lungo termine e delle quali il guidatore si accorge giorno per giorno.

Perché è così importante? Qual è la fonte della troppa rumorosità? Qual è il tipo di gommatura più confortevole nel mercato?

Continua a leggere per scoprire di più sul comfort e sul rumore degli pneumatici!

Rumorosità e fonti di rumore

La rumorosità nasce dalla vibrazione che una determinata fonte, in questo caso lo pneumatico, espande nell’aria sotto forma di onde sonore, risultando in un suono sgradevole per chi si trova nel veicolo o nelle vicinanze. Più alto è il livello delle vibrazioni, maggiore sarà il rumore generato, che può risultare dannoso per chi abita in prossimità delle strade ma anche per l’ambiente. Tra i 50 e i 120 km/h il rumore emesso dall’auto è causato principalmente dagli pneumatici.

In termini più tecnici ogni tipo di gomma fa vibrare l’aria in modo diverso, così da avere una frequenza caratteristica, la quale in certi casi è simile a quella del manto stradale. Quando questo succede, lo pneumatico amplifica il rumore al posto di assorbirlo. Durante la rotazione, la ruota si adatta alla superficie e alle eventuali asperità stradali, deformandosi e generando rumore in modi diversi:

  • l’urto dei tasselli sulla superficie stradale, sconnesso per via delle vibrazioni della cintura, provoca il tipico “rombo” del battistrada;
  • la compressione dell’aria nelle scanalature, nei solchi e tra gli intagli del battistrada provoca una risonanza dell’aria;
  • l’espansione dei tasselli del battistrada subito dopo il contatto con il manto stradale aumenta il livello generale di rumore;
  • una pressione inadeguata dello pneumatico può influire nella quantità di rumore generato.

Ad influire sul livello delle emissioni sonore vi è certamente il tipo di superficie sulla quale si viaggia. Ad esempio, su una strada sterrata ci sono molte più fonti di rumore rispetto a una strada asfaltata. Ci sono dei moderni tipi di asfalto in grado di abbassare il livello di rumorosità fino a 10 dB, ma i costi di realizzazione sono nella maggior parte dei casi troppo elevati.

Comfort e rumorosità

Quello che si definisce come “comfort” alla guida, è da considerarsi perlopiù come la capacità dello pneumatico di assorbire il rumore, e quindi la sua silenziosità. Sono proprio le gomme infatti che hanno la possibilità di far viaggiare confortevolmente guidatore e passeggeri, però talvolta possono essere invece la causa del basso livello di comfort di un veicolo, ad esempio con il tipico “rombo”, che può essere anche molto fastidioso per il guidatore. Uno pneumatico può risultare rumoroso, e quindi poco confortevole, per diverse ragioni:

  • il produttore mette da parte il comfort per migliorare le prestazioni in altri parametri;
  • il produttore da precedenza al soddisfacimento dei requisiti per il codice di velocità e l’indice di carico;
  • è un dettaglio derivante dal processo di costruzione;
  • il disegno del battistrada viene sviluppato per favorire l’aderenza prima del comfort;
  • la bassa qualità o difetti di produzione.

Il fischio

Il fischio proveniente dall’attrito della gomma sul manto stradale può verificarsi durante una frenata o un’accelerazione improvvisa, o nel caso si affronti una curva ad alta velocità. Più precisamente, nel caso di una frenata d’emergenza si verifica lo stick-slip, fenomeno per il quale i tasselli causano delle vibrazioni ad alta frequenza frizionando sulla superficie stradale. Il fischio non è pericoloso di per sé, al contrario può farci capire quando l’aderenza delle gomme sta venendo meno, avendo così un effetto preventivo.

Se il livello di aderenza dello pneumatico è basso, c’è più probabilità che questo fischi. Inoltre, ci sono dei fattori esterni che possono influenzare l’intensità del fischio:

  • la convergenza delle ruote mancante;
  • i componenti delle sospensioni danneggiati;
  • il tipo di superficie percorsa.

Come avvengono i test per la rumorosità?

 Al fine di individuare il livello di decibel emessi dall’attrito delle gomme sull’asfalto, le case produttrici svolgono accurati test in aree di prova attrezzate per registrare e monitorare il suono a diverse velocità. Per essere il più precisi possibile, i tecnici hanno sviluppato diversi tipi di test e valutazioni.

Metodo coast-by

Questo tipo di valutazione viene effettuata in un’area di 20x20m, con microfoni situati al centro; il tester entra più volte all’interno dell’area di prova, con velocità tra i 70 e gli 80 km/h e successivamente con velocità tra gli 80 e i 90 km/h, mettendo il freno in posizione neutra e spegnendo il motore. Ci sono dei tipi di misurazione che vengono effettuati a velocità diverse, come il drive-by (a 50 km/h) e il cruise-by (a velocità costante).

Prova con manichino

Questo tipo di test viene effettuato con un manichino dotato di microfoni posizionati nelle orecchie e seduto nel posto del guidatore. L’auto entra nell’area di prova a velocità costante e la pressione sonora viene registrata con apposite apparecchiature per diverse volte, finché non si otterranno risultati simili che stabiliranno il livello di decibel emessi dallo pneumatico.

Prove soggettive

Ci sono diversi tipi di test che vengono effettuati con alla guida dei collaudatori esperti, che sono in grado di dare un parere di grande valore per il giudizio finale sul comfort della gomma testata. Questi test hanno diverse finalità:

  • valutare la capacità di assorbimento degli urti su un percorso sterrato;
  • determinare l’influenza della forma del battistrada sul livello di rumorosità, sia a velocità costante che con variazioni di velocità;
  • valutare il rumore di traffico, ovvero il rumore generale del veicolo;
  • valutare il comfort in curva.

Quali sono le caratteristiche degli pneumatici più silenziosi?

Gli pneumatici più grandi, più larghi e con maggior diametro risultano solitamente più rumorosi. Il loro profilo è piuttosto basso, e questo aumenta la sensazione di eventuali urti quando si è all’interno della vettura. Al contrario, gli pneumatici con profili più alti, e quindi più stretti, tendono ad essere più silenziosi: riuscendo ad ammortizzare meglio gli urti e le asperità del terreno, risultano solitamente più confortevoli.

Ecco alcuni dei fattori che tendono a rendere lo pneumatico più silenzioso:

  • la disposizione asimmetrica dei tasselli del battistrada;
  • il disegno con scanalature non coincidenti con il bordo del battistrada;
  • la mescola morbida, ad esempio ad alto contenuto di silice;
  • il battistrada direzionale.

Ma sono più silenziosi gli pneumatici estivi o quelli invernali? Se si parla di fascia premium, gli estivi riescono ad essere più silenziosi, avendo un minor numero di intagli a provocare attrito; allo stesso tempo, però, gli pneumatici invernali più moderni, più morbidi, riescono a garantire un buon livello di comfort e silenziosità, pur perdendoci per quanto riguarda i consumi, visto l’alto numero di intagli.

In generale, l’etichetta dello pneumatico nella categoria rumore prevede il miglior risultato per i modelli che raggiungono i 67 dB (una lunghezza d’onda). Il risultato pari a 68 dB è anche molto buono (sempre una lunghezza d’onda).

C’è da sottolineare che uno pneumatico sviluppato per essere molto silenzioso avrebbe un’aderenza di basso livello, e conseguentemente reagirebbe in modo poco efficace all’effetto aquaplaning. Un modo per creare un compromesso tra comfort e aderenza che i progettisti potrebbero usare sarebbe scolpire blocchi sul battistrada, ma non essendo molto bello da vedere sarebbe controproducente: il design rimane uno dei canoni di scelta preferiti dai consumatori.

Be wise, drive safe. 

Il team Outrider

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