Gli pneumatici hanno la particolarità di poter essere riciclati completamente, che sia per costruirne di nuovi, per la pavimentazione di piste di atletica e aree giochi, o per produrre nuovi oggetti come accessori o borse. Il risparmio che deriva dal riciclo delle gomme a livello globale è enorme sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ambientale.
Come avviene il riciclo? Quant’è il risparmio economico? Quanto impatto ha sull’ambiente?
Continua a leggere per scoprire di più.
Come avviene il riciclo
Da diversi anni ormai non è più necessario sbarazzarsi degli pneumatici usati nelle discariche: gli Pneumatici Fuori Uso (PFU) possono essere recuperati, riciclati e riutilizzati, per la creazione di nuovi pneumatici ma anche per creare oggetti totalmente nuovi con la gomma.
Ci sono tre modi per recuperare i PFU:
- la triturazione meccanica: prima viene rimosso il tallone allo pneumatico, poi quest’ultimo viene triturato in pezzi da 70×70 mm, e poi tramite la granulazione, ovvero la separazione delle parti in gomma da quelle in acciaio e in tessuto, e infine con la micronizzazione, i grani vengono ripuliti fino a polverizzarsi;
- processo criogenico: pur iniziando lo smaltimento con una normale triturazione meccanica, questo metodo richiede l’utilizzo di una triturazione criogenica tramite azoto liquido, che rende il materiale pronto per la polverizzazione;
- processo elettrotermico: anche in questo caso è necessario per prima cosa effettuare una triturazione meccanica, poi però la gomma viene esposta a un trattamento elettrotermico in forni a induzione magnetica; infine, vi è il processo di devulcanizzazione, che permette di invertire il processo di vulcanizzazione della gomma.
È importante citare inoltre la possibilità di acquistare pneumatici ricostruiti, che consentono di rinviare lo smaltimento e obbliga l’industria a produrre meno prodotti nuovi.
Il risparmio in cifre
Prendendo una stima approssimata del numero di pneumatici in circolazione, in Italia nel 2016 vi erano circa 37 milioni di auto, ovvero circa 150 milioni di ruote. Aggiungendo a questo numero, già molto alto, la quantità di motocicli, autobus bici e camion, il numero di gomme in circolazione diventa alquanto impressionante.
Grazie al riciclo effettuato dalle diverse aziende del settore, si riesce a recuperare dal 40 al 60% dei vecchi pneumatici, mentre con il resto del materiale si può effettuare il recupero di energia.
Aziende come Ecopneus, dal 2011 hanno riciclato 734.253 tonnellate di PFU, ovvero il 70% del mercato italiano di ricambio dei pneumatici.
Impatto ambientale
I positivi risvolti economici non sono l’unico motivo per il quale questo processo è prezioso.
A guadagnarci è anche l’ambiente, grazie al minor numero di pneumatici abbandonati nelle discariche.
Eccoti alcuni dati:
- 477 mila tCO2eq di emissioni evitate all’anno, equivalenti a 293 mila automobili che percorrono 10.000 km;
- 719 anni di vita preservati grazie alle emissioni evitate di sostanze nocive e cancerogene;
- un risparmio di 1.163 milioni di m3 di acqua, come quella contenuta in 465 piscine olimpioniche;
- un risparmio di 1.066 milioni di tonnellate di risorse naturali fossili e minerali, (il peso di 106 Tour Eiffel);
- 3.654 ettari di suolo salvati, pari alla superficie coperta da circa 5.000 campi da calcio regolamentari;
Fonte: EcoPneus
Be wise, drive safe.
Il team Outrider