
Moto e scooter in Europa: nel 2024 si prevede un boom con oltre 1,1 milioni di vendite
Il 2024 si preannuncia come un anno record per il mercato delle due ruote in Europa, con le nuove immatricolazioni di moto e scooter che hanno raggiunto un totale di 1.155.640 unità nei principali mercati europei: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Questo numero rappresenta un incremento significativo del 10,1% rispetto al 2023, quando le vendite si erano attestate a 1.049.898 unità. I dati, forniti dall’Associazione dei costruttori europei di motocicli (ACEM), evidenziano una crescita costante in tutta Europa, con l’Italia che si conferma leader del settore, superando Germania e Francia.
Analisi delle immatricolazioni per mercato
Analizzando i singoli mercati, l’Italia si distingue con un totale di 352.294 immatricolazioni, registrando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Ecco un riepilogo delle immatricolazioni nei principali paesi:
- Italia: 352.294 unità (+10%)
- Germania: 248.618 unità (+16,3%)
- Spagna: 229.685 unità (+14,2%)
- Francia: 214.049 unità (+3,5%)
- Regno Unito: 110.994 unità (+2,7%)
Questo trend positivo è indicativo di un rinnovato interesse per le due ruote, che si riflette non solo nei numeri, ma anche nella crescente cultura della mobilità sostenibile e nell’adozione di stili di vita più agili e pratici.
Difficoltà nel mercato dei ciclomotori
Tuttavia, non tutto il settore delle due ruote sta vivendo un periodo di crescita. Le immatricolazioni di ciclomotori hanno registrato un calo, scendendo a 180.591 unità nei sei mercati monitorati: Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Questo rappresenta una diminuzione del 6,5% rispetto all’anno precedente, quando erano state immatricolate 193.145 unità.
In particolare, l’Italia ha chiuso l’anno con una nota positiva, aumentando le immatricolazioni di ciclomotori a 22.301 unità (+19%). Al contrario, altri importanti mercati hanno visto una flessione:
- Germania: 14.790 unità (-16,1%)
- Francia: 65.978 unità (-12,5%)
- Spagna: 14.574 unità (-12,0%)
- Paesi Bassi: 32.232 unità (-5,3%)
Vendite di veicoli elettrici in declino
Un aspetto di particolare interesse è il declino delle vendite di veicoli elettrici nel settore delle due ruote. Nel 2024, le vendite di moto e scooter elettrici hanno visto un crollo, con solo 28.336 unità immatricolate, segnando un calo del 18,5% rispetto all’anno precedente. Anche i ciclomotori elettrici hanno subito una battuta d’arresto, con 50.537 unità vendute, pari a una diminuzione del 17,2%. Questo è sorprendente, considerando l’attenzione crescente verso la mobilità sostenibile e le politiche green adottate da molti governi europei.
Nonostante le difficoltà attuali, il mercato degli elettrici ha mostrato segnali di crescita nel lungo periodo. Nel 2019, il numero di moto elettriche immatricolate era di appena 11.966 unità, il che indica che, sebbene ci sia stata una flessione, l’interesse per i veicoli elettrici è ancora presente. Il picco di vendite registrato nel 2022, con 85.000 ciclomotori elettrici, sembra essere stato un momento di euforia post-pandemica, ma ora il mercato sembra stabilizzarsi a livelli più simili a quelli pre-pandemia.
In conclusione, questo scenario complesso mette in evidenza le sfide che il settore delle due ruote sta affrontando. Da un lato, c’è una crescente domanda per moto e scooter tradizionali, dall’altro, il mercato elettrico sta faticando a mantenere il suo slancio. Le politiche governative, le infrastrutture di ricarica e la percezione dei consumatori nei confronti dei veicoli elettrici giocheranno un ruolo cruciale nel determinare il futuro di questo segmento di mercato. La mobilità urbana sta cambiando rapidamente, e i veicoli a due ruote stanno diventando sempre più una soluzione preferita per molti, soprattutto in contesti cittadini dove il traffico e la mancanza di parcheggio sono problemi ricorrenti.