Circa 13000 km tra autostrada e off-road e 16 stati attraversati: da Treviso, passando per Copenaghen, per le isole Lofoten fino ad arrivare a Capo Nord.
Jacopo e Vittorio ci hanno fatto sognare, vivere emozioni intense, ci hanno accompagnati attraverso strade magiche e sconosciute. Ci hanno fatto scoprire una delle vie più amate da i viaggiatori di tutto il mondo.
Ma “Conquistando Capo Nord” non è stato solo un progetto di “travel blogging” (se te lo sei perso, puoi rivedere tutti i video sulla nostra pagina Facebook).
Insieme a Yokohama, partner d’eccezione, abbiamo voluto mettere alla prova i nuovi pneumatici lanciati sul mercato italiano proprio questa estate: i Geolandar A/T G015.
In questo articolo troverai
4×4 All Terrain
Avevamo già avuto modo di testare gli pneumatici off-road della casa giapponese a Castrezzato, in occasione del test drive organizzato a Marzo, e ne avevamo parlato nell’articolo Yokohama: 3 novità per il 2017 .
Con i Geolandar A/T G015 (che vanno a sostituire i G102) Yokohama ha messo in campo tutta la sua esperienza nel settore dei fuoristrada: ottimo per chi prevede di percorrere tracciati misti off-road (non estremi) e asfalto, senza dover per forza ricorrere a 2 treni di pneumatici.
Grazie alle 4 ampie scanalature, permette di espellere acqua e fango in maniera efficiente e il nuovo disegno del battistrada più spigoloso non fa mai mancare il grip su qualsiasi superficie.
Questi pneumatici portano sulla spalla la dicitura M+S e il simbolo dello Snowflake, quindi sono adatti al periodo invernale.
Ma vediamo un po’ i risultati di questo test.
Da Treviso a Capo Nord: andata e ritorno
L’Europa Settentrionale si sa’, non è un luogo caldo. Infatti i ragazzi sono passati dai circa 35° di Treviso, ai 2° gradi della penisola norvegese, e le condizioni meteo sono state molto altalenanti variando da regione a regione.
Prima della partenza, abbiamo misurato in officina la profondità del battistrada che è risultata di 13 cm.
I Geolandar A/T G015 235/85 R16, che hanno equipaggiato il loro Defender, sono stati messi a dura prova e hanno risposto veramente bene: i ragazzi hanno affrontato percorsi stradali pazzeschi, passando da autostrada, fango e terra, per finire in tracciati completamente allagati.
Qui sotto potete vedere alcune immagini:
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I risultati
Dopo 40 giorni e circa 13000 km di tracciato il consumo del battistrada è stato: 1,62 cm per la parte anteriore (11,38 cm) e 1,58 per la parte posteriore (11,42 cm). Nelle foto qui sotto, potete vedere anche le loro condizioni.
Qui vi riportiamo il commento dei ragazzi:
Le condizioni del viaggio sono state vastissime: siamo passati dai 35 gradi di Treviso alla pioggia torrida e snervante della Germania, fino all’arrivo nei Paesi del Nord con picchi di 2 gradi e venti spaventosi con raffiche da 70 km/h. Gli pneumatici sono stati pazzeschi, a mio parere una grande tenuta stradale con la pioggia e sopratutto nel fango; essendo territori molto umidi non ho quasi mai avuto bisogno dell’utilizzo delle ridotte: un gran battistrada con molta presa, anche laterale. Abbiamo notato che è molto adattabile, puoi passare dal fango alla strada senza alcun problema, non sono molto rumorosi e ci hanno pure abbattuto un pelo i consumi durante il tragitto.Quindi veramente pazzeschi.
Un test entusiasmante, che ci ha permesso di scoprire le qualità di questi pneumatici e che potete vedere in questo bellissimo video riassunto con tutte le emozioni di “Conquistando Capo Nord“.
I ragazzi ora stanno organizzando il loro prossimo viaggio: potete seguirli sulla pagina Facebook Axster Road Trip.
Buona visione!