IL PORTALE CHE Dà VOCE AGLI PNEUMATICI

Cura e manutenzione

Tempo di lettura: 3 Minuti

Covid-19 e pneumatici: il Flat Spotting è in agguato!

Condividi :

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su pinterest
Condividi su linkedin

Con il Decreto del 9 marzo 2020, gran parte delle attività lavorative si sono fermate e dobbiamo tutti stare a casa per l’emergenza Covid-19. Anche gran parte della auto, quindi, si trova costantemente in sosta.

Quando una macchina è ferma a lungo si può presentare una problematica comune: il Flat Spotting.

Che cos’è Flat Spotting? Quali fattori lo accelerano? Come evitarlo?

Continua a leggere per scoprire di più!

Tempo di lettura: 3 minuti

Flat Spotting: che cos’è e perchè dovresti fare attenzione!

Il Flat Spotting è un fenomeno che si può verificare con molta frequenza in questo periodo in cui tantissime auto non viaggiano, come accadeva prima della quarantena. 

Si tratta dell’appiattimento dello pneumatico che cede alla pressione del peso dell’auto.

Continental, tra i più importanti produttori di pneumatici, definisce due tipologie di appiattimento:

  • Temporaneo
  • Semi-permanente

Il primo caso si verifica quando la tua auto rimane ferma per pochi giorni o settimane. Al primo utilizzo percepirai delle vibrazioni per alcuni chilometri. 

Ma non ti preoccupare! Spariranno non appena ritorneranno alla loro normale conformazione.

Il rischio più frequente durante il lockdown è l’appiattimento semi-permanente. Si verifica quando la macchina è ferma per un mese e gli pneumatici si abituano alla loro forma schiacciata. Entrano, quindi, in uno stato di ovalizzazione.

In questo caso, le vibrazioni continueranno e non riuscirai a risolvere solamente con un viaggio di pochi chilometri. 

Per questa ragione, è bene consultare il tuo gommista di fiducia che, nei casi più gravi, ti consiglierà la sostituzione degli pneumatici.

Quali fattori accelerano il Flat Spotting?

Il rischio di Flat Spotting in questo periodo è sempre più frequente. Bisogna stare attenti, però, ad alcuni fattori che accelerano il fenomeno perché fanno perdere flessibilità ai tuoi pneumatici.

Durante il lockdown bisogna stare attenti a:

  • Clima: le temperature stanno cambiando e stanno diventando sempre più elevate, questo favorisce l’appiattimento dello pneumatico.
  • Durata della sosta: più il veicolo sta fermo e più la deformazione sarà evidente.
  • Tipo di gomma: in base ai materiali della mescola e alle misure, la gomma risentirà in modo diverso del peso dell’auto.
  • Peso del veicolo: maggiore è il peso del veicolo e del suo carico, maggiore sono le probabilità che l’appiattimento sia marcato. 
  • Pressione degli pneumatici: se al momento di lasciare il veicolo in sosta per lungo tempo le gomme non sono gonfiate adeguatamente, subiranno più facilmente il peso dell’auto.

Evitare il Flat Spotting: i consigli del team Outrider!

E, quindi, cosa fare per contrastare il Flat Spotting? Ti forniamo 3 semplici consigli che anche durante il lockdown potrai mettere in pratica per ridurre il rischio di Flat Spotting:

  • Ridurre al minimo il carico presente nell’auto parcheggiata, per diminuire il peso generale del veicolo. Ti consigliamo, quindi, svuotarla completamente.
  • Mantenere una corretta pressione degli pneumatici. Più uno pneumatico è sgonfio e più tende ad appiattirsi. Per i periodi più prolungati come questo, si può aumentare la pressione di gonfiaggio. Gli esperti Continental consigliano da 0,2 fino a 0,5 bar in più che variano in base al peso della tua auto e al tempo di stazionamento. Attenzione, però, di  non superare mai la massima pressione di gonfiaggio a freddo degli pneumatici che consiglia la casa costruttrice!
  • Scegliere il luogo di sosta adeguato: in questi periodi di primavera bisogna fare controllare le temperature. Se la tua macchina è sempre in sosta al sole, prova cercare un posto migliore all’ombra, almeno nelle ore più calde. 

Attenzione! Visto che ci troviamo in lockdown non uscire solo per spostare la macchina, ma al ritorno da un viaggio di necessità potrai parcheggiare in un luogo più riparato.

In ogni caso, nel momento in cui sarai libero di viaggiare quotidianamente, ti consigliamo di consultare il tuo gommista di fiducia che esaminerà lo stato dei tuoi pneumatici.

Be wise, drive safe. 

Il team Outrider

Articoli correlati

News

Bridgestone Runflat Potenza S007: gli pneumatici scelti da Ferrari per la sua Portofino

News

BMW SERIE 3 – Pneumatici ed equipaggiamenti di serie

Guide e consigli

Assicurazioni moto: ANCMA rileva delle criticità nel sistema CARD

Guide e consigli

Come è fatto lo pneumatico: il tallone

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti per ricevere
news e aggiornamenti

PROSSIMI APPUNTAMENTI

da mercoledì 21 a mercoledì 28 aprile 2021

Salone di Shangai 2021

15 Aprile 2021

Cambio Gomme Estive

autunno 2021

Nokian Hakkapeliitta 10