Febbraio segna un nuovo calo nel mercato di moto e scooter: cosa sta succedendo?
Il mercato delle moto e degli scooter in Italia continua a mostrare segnali di difficoltà, con febbraio che si presenta come un mese da dimenticare per gli appassionati e gli operatori del settore. I dati forniti dall’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (ANCMA) evidenziano un crollo significativo delle immatricolazioni, con il settore delle moto che ha registrato la flessione più marcata, mentre gli scooter, pur penalizzati, hanno mostrato un calo relativamente più contenuto.
Analizzando i dati di febbraio, si può notare che le immatricolazioni totali di ciclomotori, scooter e moto hanno subito una contrazione complessiva del 20,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In numeri assoluti, ciò si traduce in 22.485 veicoli immatricolati. A far registrare il calo più significativo sono state le moto, con una perdita del 28,25% e 9.507 unità immatricolate. Gli scooter, invece, hanno visto una flessione del 12,13%, con 12.240 veicoli immatricolati. Infine, i ciclomotori hanno subito una diminuzione del 40,34%, portando a 738 mezzi messi in strada.
Mariano Roman, presidente di Confindustria ANCMA, ha attribuito questa flessione a un fenomeno di “effetto fine serie”, innescato dall’entrata in vigore, all’inizio del 2025, dello standard Euro 5+ per i motocicli di nuova immatricolazione. Questo standard ha spinto molti acquirenti a effettuare gli acquisti nell’ultimo mese del 2024, creando un surplus di vendite. È probabile che gli effetti di questo fenomeno si protrarranno anche nei primi mesi del 2025, influenzando ulteriormente le dinamiche di mercato.
Se si guarda al cumulato annuo, la situazione non migliora. Si registra un calo del 18,02%, con 40.592 veicoli immatricolati fino a febbraio. Il mercato delle moto è quello che ha subito maggiormente questa contrazione, con una flessione del 27,22% e 16.473 veicoli. Anche gli scooter sono in negativo, con un decremento del 7,44%, pari a 22.796 unità. I ciclomotori, da parte loro, mostrano una perdita ancora più drammatica, con il 41,23% e solo 1.323 mezzi immatricolati.
Il mercato delle moto elettriche, pur non essendo direttamente influenzato dall’effetto fine serie, ha registrato un calo significativo. Questo è stato in parte causato dalla mancata riattivazione del portale ministeriale dedicato alla gestione degli incentivi, attivo dal 1° gennaio 2025. Roman ha chiesto una riapertura rapida del portale per garantire una corretta applicazione delle nuove normative. A febbraio, il mercato elettrico ha visto un calo del 18,58%, pari a 574 mezzi, in linea con il trend negativo del primo bimestre, che ha fatto segnare una flessione del 19,62% e 856 mezzi venduti.
In conclusione, il mercato delle moto e degli scooter in Italia sta attraversando una fase di sfide significative, con effetti a lungo termine dovuti al cambiamento normativo. La speranza è che nei prossimi mesi si possano vedere segnali di ripresa, con un ritorno dell’interesse da parte dei consumatori e una ripresa degli incentivi che possa stimolare la domanda nel settore.