Come anticipato già lo scorso maggio, la Commissione Europea ha presentato al Consiglio la proposta di ampliare il valore informativo dell’etichettatura per gli pneumatici, inserendo un quarto parametro a beneficio in primis dei consumatori e di conseguenza dell’ambiente.
Questo aggiornamento darebbe modo di recepire più informazioni utili all’acquisto, per un aumento della sicurezza del guidatore e per un’indiretta diminuzione delle emissioni, dei consumi e quindi dei costi.
Vuoi sapere in che modo l’espansione dell’etichettatura potrebbe esserti utile? Continua a leggere il nostro articolo!
Cos’è l’etichettatura europea
Dal 1 novembre 2012, tutti gli pneumatici Turismo e Trasporto Leggero venduti in Europa sono stati muniti di un’etichetta informativa da accompagnare obbligatoriamente alla vendita. Ogni etichetta riporta informazioni su alcune prestazioni di base dello pneumatico:
- consumo di carburante: il grado in cui l’utilizzo della gomma in questione influisce nel consumo di carburante del veicolo;
- aderenza sul bagnato: fattore utilizzato per misurare la sicurezza dello pneumatico;
- rumore esterno di rotolamento: indice di quanto lo pneumatico sia in grado di assorbire le vibrazioni, e quindi del comfort.
Se vuoi saperne di più sull’etichetta europea, ne abbiamo parlato più approfonditamente nel nostro articolo su come scegliere gli pneumatici.
La proposta della CE
Attualmente il trasporto su strada è responsabile di circa il 22% del totale delle emissione di CO2 nell’ Unione Europa.
Gli pneumatici, soprattutto a causa della resistenza al rotolamento, sono causa del 5 – 10% del consumo di carburante dei veicoli. Abbassare la resistenza al rotolamento contribuirebbe pertanto alla riduzione delle emissioni, consentendo al tempo stesso ai consumatori di risparmiare sui costi grazie ad un minor consumo di carburante.
L’obiettivo dell’etichettatura è quello di ridurre le emissioni di CO2, l’inquinamento acustico e di conseguenza i consumi, rendendo il consumatore più informato al momento dell’acquisto.
Tale obiettivo non è però stato raggiunto nella sua interezza, e questo ha portato la Commissione Europea a proporre un aggiornamento:
- le etichette saranno esposte in maniera più visibile;
- verrà inserito un quarto criterio, quello per simboleggiare la conformità dello pneumatico all’utilizzo su ghiaccio e neve (non ne stabilirà il grado di aderenza come per gli indici già adottati).
Benefici e altre informazioni
Il presidente del Consiglio Europeo, Anton Anton, specifica:
“le nuove norme saranno a beneficio dei clienti, che potranno compiere scelte informate sulla sicurezza e sul consumo di carburante dei loro pneumatici. Contribuiranno inoltre a ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore stradale e aiuteranno così l’UE a rispettare gli impegni assunti con l’accordo di Parigi“.
Questa nuova disposizione vale anche per le vendite a distanza e quelle via Internet, migliorando così la visibilità per i clienti e garantendo che questi siano pienamente informati al momento dell’acquisto.
Il regolamento in questione per la prima volta verrà applicato anche agli pneumatici per autocarri e autobus, ovvero di classe C3.
Il Consiglio ha espresso inoltre la volontà, non appena saranno disponibili metodi di prova adeguati, di includere gli pneumatici ricostruiti, insieme all’aggiunta di altri criteri relativi al chilometraggio e all’usura.
Be wise, drive safe.
Il team Outrider