IL PORTALE CHE Dà VOCE AGLI PNEUMATICI

News

Tempo di lettura: 3 Minuti

Energia elettrica dagli pneumatici? Con Sumitomo si può!

Condividi :

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su pinterest
Condividi su linkedin

Il settore dell’automotive è sempre più interessato ad abbattere i consumi e le emissioni delle automobili. Si potenziano, infatti, i reparti ricerca e sviluppo verso tecnologie elettriche. 

La Sumitomo Rubber Industries, tra i 5 più grandi produttori mondiali, ha studiato come poter sfruttare il movimento degli pneumatici per produrre energia elettrica.

Come funziona questa nuova tecnologia? Come può sfruttare l’energia emessa? Quando sarà implementata?

Continua a leggere per scoprire di più!

Tempo di lettura stimato: 2,30 minuti

Che cos’è l’Energy Harvester?

Fonte: FalkenTyre

La Sumitomo Rubber Industries è un’azienda giapponese del gruppo Sumitomo Group che produce pneumatici per automobili. Negli ultimi anni ha iniziato il progetto chiamato “Smart Tire Concept”. L’obiettivo è di sviluppare tecnologie sempre più smart e digitali in modo da rispondere rapidamente ai cambiamenti del settore.

L’azienda, quindi, ha collaborato con il professor Hiroshi Tani della Kensai University per studiare una tecnologia che rendesse gli pneumatici più funzionali. Ma come?

L’idea è quella di sfruttare l’Energy Harvesting! Si tratta di un processo che utilizza le sorgenti di energia disponibili a tutti nell’ambiente per trasformarla in energia elettrica. È la stessa tecnologia dei pannelli solari!

Ma come applicarla agli pneumatici?

Gli pneumatici come fonte di energia!

Lo sapevi che gli pneumatici sono una grande fonte di energia? Questo perché rotolando sull’asfalto a contatto con la gomma viene dispersa dell’energia.  Lo possiamo percepire, infatti, avvicinando la mano agli pneumatici dopo un viaggio: noterete che sono caldi!

Come sfruttare allora il naturale movimento dello pneumatico? L’idea è di dotarlo di elettrodi positivi e negativi. In questo modo, quando l’automobile è in viaggio, si formano dei flussi di elettroni. Si accumula, quindi, elettricità statica pronta per essere utilizzata.

Questa tecnologia potrebbe essere sfruttata in linea con il crescente interesse per le automobili elettriche e a impatto zero sull’ambiente.

Quando sarà implementato sulle automobili?

Da subito, infatti, potranno essere applicate per alimentare i sensori di monitoraggio della pressione delle gomme e anche gli altri dispositivi all’interno del veicolo, come le luci di cortesia, che necessitano della batteria dell’auto come fonte di energia.

In questo modo, si aumenta l’efficienza di sensori importanti che indicano lo stato di funzionamento della macchina e che saranno indipendenti dall’energia della batteria. 

Non si sa ancora quando questa tecnologia potrebbe essere utilizzata, ma è stata selezionata dall’Agenzia Nazionale Giapponese di Ricerca e Sviluppo (Japan Science and Technology Agency). Si tratta, quindi, di uno studio interessante che potrebbe davvero essere inserito su ogni mezzo di trasporto per migliorarne le prestazioni e la sicurezza.

Be wise, drive safe. 

Il team Saccon Gomme

Articoli correlati

News

Bridgestone Runflat Potenza S007: gli pneumatici scelti da Ferrari per la sua Portofino

News

BMW SERIE 3 – Pneumatici ed equipaggiamenti di serie

Guide e consigli

Assicurazioni moto: ANCMA rileva delle criticità nel sistema CARD

Guide e consigli

Come è fatto lo pneumatico: il tallone

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti per ricevere
news e aggiornamenti

PROSSIMI APPUNTAMENTI

da mercoledì 21 a mercoledì 28 aprile 2021

Salone di Shangai 2021

15 Aprile 2021

Cambio Gomme Estive

autunno 2021

Nokian Hakkapeliitta 10