Come ogni anno, il 15 novembre, è il termine ultimo per dotarsi di pneumatici invernali o catene a bordo, come stabilito dalla circolare ministeriale numero 1049 del 17 gennaio 2014.
A prescindere dalla questione puramente legislativa, cambiare gli pneumatici è soprattutto una questione di sicurezza, ecco perché:
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gli pneumatici invernali, garantiscono una maggiore sicurezza e tenuta di strada in qualsiasi condizione;
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riducono il fenomeno dell’aquaplaning grazie ad una maggiore capacità drenante, aumentando così la vostra sicurezza;
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grazie una maggiore aderenza sull’asfalto, riducono lo spazio di frenata anche a temperature molto basse;
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a differenza delle catene, che possono essere montate solo in caso di neve, permettono di viaggiare in qualsiasi condizione del manto stradale che sia asciutto, bagnato o innevato aumentando la sicurezza senza incidere sul confort di guida.
Le sanzioni per i trasgressori variano, principalmente, in base al tipo di strada che viene percorsa:
- centri abitati: è prevista una multa minima di 41 euro;
- fuori da centri abitati: è prevista una multa minima di 84 euro.
- in autostrada: è prevista una multa minima di 80 ad un massimo di 318 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente.
Per chi, dopo un mese dalla scadenza, continuerà a circolare con gomme con indice inferiore a quello indicato sul libretto, è prevista una multa che va da 422 a 1.682 euro e ritiro del libretto di circolazione con obbligo di revisione del veicolo.
Gli pneumatici invernali, si riconoscono perché riportano sul battistrada la scritta M+S (Mud + Snow). Spesso è presente anche il simbolo dello “snowflake” (fiocco di neve) che non ha alcun valore in termini legislativi, ma è utilizzato dalle case produttrici per certificare che gli pneumatici hanno superato particolari test invernali
Don’t be mona: be wise, drive safe.