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DOT: quando uno pneumatico è nuovo?

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Alcune settimane fa abbiamo proposto dei pneumatici ad uno nostro cliente, il quale chiedendo di leggere il DOT ha lamentato che lo pneumatico fosse vecchio e quindi non idoneo ad essere venduto.

A niente sono valse le nostre spiegazioni sul significato effettivo del DOT e sulle corrette modalità con cui preservare le condizioni ottimali degli pneumatici. Questo episodio ci ha spinti ad approfondire con voi questo tema e tutte le sue implicazioni.

Che cos’è il DOT?

La normativa Europea (Direttiva 92/23/CE e Regolamenti ECE/ONU) impone a tutti i produttori di pneumatici di riportare sul fianco la data di fabbricazione.

Questa marcatura (vedi anche il nostro articolo su “come leggere la marcatura di uno pneumatico“) è identificabile vicino la sigla “DOT”: significa che lo pneumatico è idoneo alla commercializzazione negli Stati Uniti (Depertment of Trasportation), ed è composto da lettere e numeri che indicano il codice identificativo dello stabilimento di produzione, il codice identificativo della misura del pneumatico, il codice identificativo del produttore, e  infine la data di produzione.

Saccon-Gomme-pneumatico-data-01

Quest’ultima è indicata dalle ultime 4 cifre e specifica la settimana e l’anno di produzione: come puoi vedere nell’immagine, il codice evidenziato in rosso 2614, indica che lo pneumatico è stato realizzato la 26esima settimana del 2014.

Quando uno pneumatico è immagazzinato correttamente?

Le raccomandazioni UNI 11061 sono precise in merito all’immagazzinamento dei pneumatici al fine di conservarne inalterate le caratteristiche nel tempo.

Come sappiamo, gli pneumatici sono composti in gran parte da gomma che vulcanizza se esposta a luce solare ed a sbalzi di temperatura. Per questo i produttori aggiungono alle mescole dei componenti chimici con lo scopo di limitare il loro invecchiamento. 

L’immagazzinamento, deve avvenire in posizione verticale in modo che il peso sia sulle spalle e non sul battistrada al fine di evitare deformazioni. La conservazione deve avvenire in spazi protetti dalla luce del sole, a basse temperature e ben areati.  

Di norma gli approvigionamenti avvengono stagionalmente, in modo da avere un tasso di rotazione dei prodotti molto alto e fornire al cliente un prodotto il più nuovo possibile.

Quando uno pneumatico è da considerarsi nuovo?

L’associazione europea dei produttori di pneumatici (ETRTO) ha stabilito che seguendo le raccomandazioni UNI 11061, i pneumatici conservati correttamente sono considerati pari al nuovo entro 3 anni dalla fabbricazione. 

Pertanto la garanzia minima prevista dalle case, è di circa 4 anni dall’acquisto o fino a esaurimento del battistrada (ossia inferiore al limite minimo previsto dalla legge di 1,6 mm). 

 

Don’t be mona: be wise, drive safe. 

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