Dalla struttura alle performance di guida, i pneumatici radiali e convenzionali sono totalmente differenti e diverso è anche l’utilizzo che se ne fa oggi.
Cosa si intende per pneumatico radiale? Perché è così importante? Quali sono le differenze con il pneumatico convenzionale?
Le caratteristiche dello pneumatico radiale
Sono indubbiamente molti i vantaggi legati allo sviluppo dello pneumatico radiale, ma per coglierne i reali punti di forza è utile osservarne la struttura interna.
Quest’ultima è disposta e realizzata in diversi strati, ma la parte più interessante – in tal senso – è costituita dalla carcassa o tela. Essa rappresenta la sezione che permette la distribuzione delle forze di carico tra il veicolo e il terreno.
Per ottenere un maggior comfort di guida e sopportare tutte le forze che agiscono sullo pneumatico, la carcassa ha una composizione realizzata con filamenti intrecciati fra loro.
I fili che la compongono possono essere in poliestere, nylon o kevlar, il cui scopo è garantire la resistenza alla pressione di gonfiaggio e supportare ogni tipo di manovra del veicolo. Possono essere di diverso spessore e conferire una maggiore resistenza: con l’aumento della sezione dei fili e di conseguenza una loro diminuzione di fili per pollice, per esempio, si aumenta la rigidità della carcassa.
Le differenze tra pneumatico radiale e convenzionale
Lo pneumatico radiale è comparso negli anni 50 nel settore automobilistico, in precedenza si utilizzava il cosiddetto pneumatico convenzionale.
Il pneumatico convenzionale, è una tipologia di copertone caratterizzato da tele della carcassa disposte in diagonale rispetto all’asse e quindi alla direzione di marcia del veicolo.
Nonostante fosse un punto di forza per quanto riguarda l’assorbimento di urti laterali, non garantiva adeguata resistenza alle alte velocità.
Per tale motivo, invece, le tele dello pneumatico radiale sono disposte perpendicolarmente rispetto al senso di marcia. Il nome “radiale” deriva dal fatto che i filamenti in nylon assomigliano ai raggi di una circonferenza, ossia partono tutti da un “ideale” centro della ruota.
Sono molteplici, quindi, i motivi per cui i pneumatici radiali sono migliori su strada:
- Sono più maneggevoli
- Sono caratterizzati da una minor resistenza al rotolamento
- Sono più efficienti per consumo di carburante
- Offrono prestazioni migliori alle alte velocità
Lo pneumatico convenzionale, invece, trova maggior applicazione sui mezzi agricoli grazie alla maggior resistenza agli urti laterali.
Il commento di Outrider
A livello storico, l’impatto che ha avuto lo pneumatico radiale nel mondo dei motori è assolutamente rivoluzionario.
Le tele longitudinali hanno permesso di aggiungere sicurezza alla guida anche a velocità più elevate e di assorbire meglio le difficoltà del manto stradale.
Tali elementi sono un valore aggiunto assoluto nello pneumatico, nonché sono a tutti gli effetti parte della sua struttura portante.
Lo pneumatico radiale di cui disponiamo oggi è il risultato di anni di ricerca e sviluppo, che hanno consentito di implementare materiali sempre più innovativi e performanti, portando di conseguenza l’innalzamento del livello di sicurezza sulle nostre strade e l’efficienza in termini di consumo di carburante e usura del battistrada.
Be wise, drive safe.
Il team Outrider.