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Cyber Tyre: Pirelli fa comunicare pneumatici e vettura!

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Aumentare la sicurezza su strada è uno degli obiettivi primari di ogni azienda produttrice di pneumatici. Ecco perché annualmente vengono condotti molti studi sulla struttura degli pneumatici.

Ma se vi dicessimo che per la sicurezza, da oggi, è possibile far comunicare gli pneumatici con l’elettronica dell’automobile?

Per la prima volta al mondo, è stata presentata una supercar che monta pneumatici in grado di dialogare con il veicolo.

Il progetto è di Pirelli, che intende rivoluzionare il settore con una tecnologia davvero futuristica alzando l’asticella di sicurezza garantita dagli pneumatici.

Come funziona? Quali benefici si possono ottenere?

In questo articolo troverai

Pirelli Cyber Tyre

La presentazione è avvenuta in partnership con un’altra grande azienda del settore automobilistico: McLaren. 

La nuova supercar Britannica, la Altura, si è mostrata al mondo equipaggiando pneumatici Pirelli con il sistema “Pirelli Cyber Tyre”. Una sofisticata tecnologia che prevede l’utilizzo di quattro sensori (uno in ogni pneumatico) che raccolgono informazioni sulla guida. Interfacciandosi con un software integrato nell’elettronica del veicolo, trasferiscono i dati raccolti e aumenta il livello di sicurezza.

Ogni pneumatico raccoglie informazioni autonomamente in base alla manovra, la velocità, la sterzata, la frenata e più in generale a tutte le forze cui è sottoposto.

L’intenzione è quella di disporre a bordo del veicolo di una vera e propria “carta identitaria” degli pneumatici: il modello equipaggiato, la pressione prescritta, l’indice di carico, il codice di velocità, la temperatura e il chilometraggio.

La sicurezza a bordo

Le informazioni che intende raccogliere il sistema Pirelli Cyber Tyre, sono di assoluta importanza per la sicurezza

In tal caso infatti, si avrebbe la disponibilità di dati in tempo reale e la trasmissione con costanza al computer di bordo. 

Grazie ai dati ottenuti, si potranno valutare in modo molto più preciso variabili come: temperatura, pressione, usura e consumi.

I rilevatori presenti in ogni pneumatico, si trovano all’interno della gomma e non sul cerchio come i rilevatori tradizionali su valvola, permettendo un “dialogo” diretto con il copertone e un minor tasso di errore di valutazione.

Così, il flusso informativo viene canalizzato in due settori: nel computer di bordo e nei sistemi elettronici. Il primo dà indicazioni utili all’automobilista, il secondo è utile per calibrare i messaggi di allerta in base alle caratteristiche della gomma.

Concretamente, ad esempio, l’auto equipaggiata con il sistema Cyber Tyre può allertare il conducente riguardo la pressione delle gomme o riguardo al cambio degli pneumatici stagionali. 

Pirelli nel futuro

Cyber Tyre è un sistema in continua evoluzione e rappresenta indubbiamente quello che sarà il futuro nel mondo dello pneumatico.

Si tratta di avere a disposizione una tecnologia in grado di anticipare ed individuare condizioni o situazioni pericolose, tra queste: la perdita di trazione e l’aquaplaning. Si permetterà, così, all’elettronica di intervenire prontamente qualora ve ne fosse la necessità.

Inoltre sono integrate all’interno alcune funzioni di personalizzazione, che offrono al conducente la possibilità di cambiare le caratteristiche dell’assetto.

Diminuire la pressione ed essere a conoscenza della temperatura esatta delle gomme sono solo alcune delle variabili che Pirelli può modificare “in corsa” grazie al suo sistema innovativo.

Siamo in un’ottica di pneumatici taylor made, un prodotto che nel futuro sarà sempre più “aderente” alle esigenze uniche di ogni automobilista.

Il commento di Outrider

commento outrider

Se la sicurezza è la priorità del settore automobilistico, allora Pirelli sta facendo un salto nel futuro.

Qualche anno fa, pensare di attivare un dialogo tra pneumatico e veicolo era impensabile, oggi l’azienda italiana lo sta rendendo realtà. L’idea è quella di un futuro, in cui il veicolo disporrà di guida automatica grazie alle informazioni raccolte dall’esterno. 

Ad oggi sono già presenti sensori e computer di bordo che permettono all’automobile di frenare o parcheggiare in autonomia, ma l’aggiunta di pneumatici “smart” rende il tutto ancor più interessante.

Il monitoraggio completo e la raccolta di dati diventerà il focus dei prossimi anni. Dopotutto, quale elemento migliore dello pneumatico permette di inviare informazioni accurate rispetto alla sicurezza del manto stradale e alla stabilità del veicolo?

Ecco, allora, che il futuro dello pneumatico, grazie alla visione di Pirelli e altre aziende che intraprendono strade innovative, diventa davvero ancor più interessante.

Be wise, Drive safe.

Il team di Outrider.

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