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Come è fatto lo pneumatico: la struttura

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pneumatico futuro

Estivo, invernale oppure all-season: lo pneumatico presenta caratteristiche differenti e la scelta si basa principalmente sullo stile di guida e all’uso che facciamo della nostra automobile.

Le varianti presenti sul mercato sono molte e presentano caratteristiche differenti per rispondere alle specifiche necessità e stili di guida degli automobilisti.

Lo pneumatico corretto per le nostre esigenze è, quindi, uno dei componenti che influisce sulla sicurezza, la maneggevolezza e l’affidabilità del veicolo. 

Scegliere il prodotto giusto non è facile. Oltre a valutare le fasce Premium, Quality e Budget è necessario essere consapevoli della sua struttura.

Come è fatto lo pneumatico? Quali sono gli elementi principali? Come influiscono sullo stile di guida?

In questo articolo troverai

La struttura dello pneumatico

struttura pneumatico

Lo pneumatico, comunemente definito anche “copertone”, sostiene il peso del veicolo, risponde alle asperità del fondo stradale e garantisce attrito al suolo.

La struttura dello pneumatico gli consente di sostenere tutte queste azioni, grazie anche al fatto che è costruito come un prodotto “composito”. Infatti, è realizzato per assemblaggio di diversi materiali, tra cui gomma, fibre tessili e acciaio, che permettono di raggiungere l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.

Le parti che compongono la struttura dello pneumatico sono molteplici e ognuna influisce sulla performance su strada. 

Gli elementi principali che fanno parte della struttura sono:

  1. Il battistrada: la parte più esterna e a contatto con il suolo. La mescola, le scanalature e lamelle sono concepite in modo da consentire l’aderenza su tutti i tipi di fondo stradale e resistere a usura derivante dall’abrasione
  2. La spalla: è il fianco dello pneumatico e offre protezione alle tele interne e si oppone alla flessione a cui è sottoposto per il peso del veicolo
  3. Le cinture: sono strati di fili di ferro incrociati tra loro, offrono una grande resistenza alle forature e agli urti. Sono molto importanti anche in termini di distribuzione del peso sullo pneumatico stesso. I pneumatici dotati di cinture, vengono definiti “cinturati”
  4. La tela o carcassa: è realizzata con fili di nylon ed è la parte che trasmette tutte le forze tra la ruota e il terreno. Le forze che si sprigionano in termini di frenata o manovra, infatti, passano tutte per questa sezione
  5. Il tallone: è uno strato di tela gommata che si appoggia sul bordo del cerchione. Realizzato per contenere quest’ultimo in posizione e per evitare l’usura da sfregamento con esso. Inoltre, definisce la capacità di reazione alla sterzata, contribuendo all’handling dell’automobile
  6. La nervatura: sono fasce d’acciaio poste nel tallone, accomodano lo pneumatico sul cerchione e ne evitano un eventuale sfilamento
  7. Il riempimento: sezione realizzata in gomma, interposta tra il tallone il fianco. Permette un passaggio graduale tra la parte rigida del tallone e la parte più flessibile della spalla.

Le caratteristiche

battistrada

Disporre di un prodotto all’altezza delle proprie necessità è fondamentale, soprattutto quando si è a bordo di un veicolo.

Oltre agli elementi già citati, è utile evidenziare le altre variabili che determinano la miglior performance dello pneumatico in linea con il suo utilizzo giornaliero.

La mescola con cui è realizzato e la sua larghezza, sono caratteristiche fondamentali: la prima, consente al copertone di “incollarsi al suolo” e la seconda l’adattarsi alle deformità della strada.

Il coefficiente di attrito dipende anche da ulteriori aspetti:

  • La pressione di gonfiaggio: determina la durezza dello pneumatico, che deve essere necessariamente regolata in linea con l’utilizzo del veicolo, la tipologia di suolo stradale e lo stile di guida. Comunque, il range di pressione di gonfiaggio ottimale è indicata dalla casa madre con la marcatura sul fianco dello pneumatico
  • La temperatura di esercizio: che per gli pneumatici commerciali da strada è tra i 50 e 80°C, influisce sulla pressione dell’aria all’interno. Più la temperatura sale, più sale la pressione dello pneumatico e, se supera i gradi indicati dai codici, può abbassare il livello delle prestazioni in termini di aderenza
  • La conformazione del battistrada: in particolare definito dalle sue scanalature e lamelle, diversificano l’utilizzo dello pneumatico. Il numero di scanalature presenti aumenta il drenaggio dell’acqua e fanghiglia da neve inoltre, la loro maggior profondità permette di affrontare condizioni stradali più difficili
  • L’altezza della spalla: è una caratteristica fondamentale. Più alto è il valore e minore è la reattività e la stabilità sui fondi duri. Inoltre essa è la parte che permette la flessibilità dello pneumatico aumentando la capacità di assorbimento degli urti.

Tutti questi elementi, assieme ad una buona cura e manutenzione, permettono allo pneumatico di esprimere tutte le sue potenzialità in termini di performance su strada.

Il commento di Outrider

commento outrider

Caldo, freddo, acqua, neve, ghiaccio, abrasione da asfalto, buche e asperità di ogni genere vengono quotidianamente affrontate dalle nostre gomme, alle quali si sommano il peso dell’automobile, curve e sterzate inattese.

Per far fronte a tutto ciò, le case produttrici sono riuscite, negli anni, ad incrementare la dotazione tecnologica degli pneumatici, rendendo la struttura un aggregato di componenti essenziali per garantire la nostra sicurezza. 

Ogni elemento presente all’interno di essi ha un ruolo, che ci permettono di scegliere il prodotto che risponde al meglio alle nostre esigenze, prediligendo pneumatici di un certo tipo rispetto ad altri.

Più ci si informa su di essi e più si comprende quanto sia difficile scegliere i prodotti giusti, per questo rivolgersi al proprio gommista di fiducia è fondamentale. Avendo piena conoscenza di essi, infatti, saprà sempre consigliarci ciò che meglio si adatta alle nostre necessità.

Be wise, drive safe.

Il team Outrider

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