La struttura interna dello pneumatico è composta da diversi elementi e il più importante è senza dubbio la cosiddetta “carcassa”.
Questa funge da sostegno a tutto lo pneumatico e di fatto è l’elemento che si fa carico di tutto il peso dell’automobile.
Come è fatta la carcassa? Quali sono le sue funzionalità?
In questo articolo troverai
Come è fatta la carcassa degli pneumatici

Denominata anche “tela”, essa permette al copertone di poter supportare il peso del veicolo e di resistere a tutte le forze in gioco: di carico, di manovra e di frenata che si creano tra ruota e manto stradale.
Inoltre, la carcassa consente allo pneumatico di resistere alle sollecitazioni sia interne, derivanti dalla pressione data dal gonfiaggio, che esterne, generate da asperità, curve, accelerazioni e frenate. In questo modo, si otterrà un comfort di guida elevato e un’usura uniforme.
La carcassa dello pneumatico è formata da più tele (fili di nylon) sovrapposte e incrociate tra loro, oppure disposte in maniera radiale che, in base al loro differente spessore, possono garantire una certa resistenza o scorrevolezza allo pneumatico.
Le caratteristiche dello pneumatico radiale

Una tecnica costruttiva che ha rivoluzionato il settore, un elemento imprescindibile per l’automobile moderna: è il caso dello pneumatico radiale.
La maggior capacità di questa particolare gomma di assorbire gli urti e un miglior comfort durante la marcia, gli ha permesso di affermarsi a pieno titolo nel mercato.
La sezione più interessante di questo elemento è proprio quella che non vediamo: la sua parte interna. La composizione infatti, ne distingue caratteristiche e peculiarità rispetto agli pneumatici delle generazioni precedenti.
Sono indubbiamente molti i vantaggi legati allo sviluppo dello pneumatico radiale, ma per coglierne i reali punti di forza è utile osservarne la struttura interna.
Quest’ultima è disposta e realizzata in diversi strati, ma la parte più interessante, in tal senso, è costituita dalla carcassa o tela. Essa rappresenta la sezione che permette – ricordiamo – la distribuzione delle forze di carico tra il veicolo e il terreno.
Per ottenere un maggior comfort di guida e sopportare tutte le forze che agiscono sullo pneumatico, la carcassa ha una composizione realizzata con filamenti intrecciati tra loro.
I fili che la compongono possono essere in poliestere, nylon o kevlar. Il loro scopo è quello di garantire la resistenza alla pressione di gonfiaggio e supportare ogni tipo di manovra del veicolo.
Questi elementi possono essere di diverso spessore e di conseguenza conferire una maggiore resistenza: all’aumentare della sezione dei fili e, dunque, diminuendone la numerosità per pollice, aumenta la rigidità della carcassa.
Le differenze tra pneumatico radiale e convenzionale

Il convenzionale, è una tipologia di copertone che disponeva di tele della carcassa disposte in diagonale rispetto all’asse e quindi alla direzione di marcia del veicolo.
Nonostante fosse un punto di forza per quanto riguarda l’assorbimento di urti laterali, non garantiva adeguata resistenza alle alte velocità.
Aumentando le prestazioni medie delle automobili, si è reso necessario ripensare lo pneumatico. Per tal motivo, si arriva allo pneumatico radiale, che ha tele disposte perpendicolarmente rispetto al senso di marcia. Il nome “radiale” deriva dal fatto che i filamenti in nylon della carcassa assomigliano ai raggi di una circonferenza, ossia partono tutti da un “ideale” centro della ruota.
Attualmente lo pneumatico radiale rimane il più utilizzato su strada, poiché garantisce:
- Maneggevolezza
- Minor resistenza al rotolamento
- Minor consumo di carburante
- Prestazioni migliori alle alte velocità
Una ulteriore evoluzione dello pneumatico ha portato l’introduzione di tele longitudinali, che ha permesso di raggiungere performance ancora migliori alle alte velocità.
Il commento di Outrider

A livello storico, l’impatto che ha avuto lo pneumatico radiale nel mondo dei motori è assolutamente rivoluzionario.
Le tele longitudinali hanno permesso di aggiungere sicurezza alla guida anche a velocità più elevate e di assorbire meglio le difficoltà del manto stradale.
Tali elementi sono un valore aggiunto assoluto nello pneumatico, nonché sono a tutti gli effetti parte della sua struttura portante.
Disporre oggi di uno pneumatico radiale e composto da strutture interne tecnologicamente avanzate, è il risultato di anni di ricerca e sviluppo che hanno portato ad innalzare il livello di sicurezza sulle nostre strade.
Be wise, drive safe.
Il team Outrider