
Autovelox: il nuovo decreto che rivoluziona l'omologazione
Il recente decreto che regola l’omologazione degli autovelox in Italia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’affidabilità dei dispositivi di controllo della velocità. Frutto di un tavolo tecnico insediatosi il 25 novembre 2022, questo provvedimento si propone di chiarire gli aspetti normativi e di conformità legati ai dispositivi di misurazione della velocità, soprattutto in seguito a controversie giuridiche che hanno messo in discussione l’affidabilità di alcuni autovelox.
L’importanza della normativa
Il sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, ha presentato la nuova normativa durante una seduta della Commissione Trasporti della Camera. Questo documento, che sarà inviato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), stabilisce criteri rigorosi per garantire che gli autovelox possano effettuare misurazioni precise e affidabili. L’obiettivo è ridurre al minimo gli errori di rilevazione e assicurare che tutti i dispositivi siano conformi agli standard di omologazione.
Un aspetto cruciale del decreto è che i dispositivi installati a partire dal 2017 saranno considerati conformi ai nuovi requisiti. Questo rappresenta un cambiamento significativo, poiché i dispositivi più datati dovranno affrontare un regime transitorio che permetterà di verificarne la conformità. Questo regime prevede controlli specifici per garantire che anche i dispositivi più vecchi possano soddisfare gli stessi livelli di affidabilità e precisione richiesti.
Ispezioni e controlli
Un’innovazione del decreto è la possibilità di effettuare ispezioni a campione da parte di organismi accreditati dal Ministero, attraverso l’ente certificatore Accredia. Queste ispezioni saranno fondamentali per garantire che ogni dispositivo rispetti gli standard previsti e per monitorare la qualità dei controlli della velocità sulle strade italiane. Questo approccio rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione della sicurezza stradale.
Le sanzioni e le multe
Il decreto stabilisce anche le procedure relative alle sanzioni. Le multe rilevate attraverso gli autovelox devono essere notificate ai trasgressori entro 90 giorni dall’infrazione. Le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità variano a seconda dell’entità dell’infrazione:
- Fino a 10 km/h oltre il limite: multa di 42 euro fino a un massimo di 173 euro.
- Da 10 a 40 km/h oltre il limite: multa di 173 euro fino a un massimo di 694 euro.
- Da 40 a 60 km/h oltre il limite: multa da 543 euro fino a un massimo di 2.170 euro, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
- Oltre 60 km/h oltre il limite: multa da 845 euro fino a un massimo di 3.382 euro, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi.
Inoltre, a seconda della gravità dell’infrazione, è prevista la decurtazione di punti dalla patente. Ad esempio, per un eccesso di velocità da 10 a 40 km/h si rischiano 5 punti, mentre da 40 a 60 km/h possono essere decurtati fino a 10 punti. Per chi supera di oltre 60 km/h il limite, i punti persi sono più di 10. Per i neopatentati, il numero di punti persi è raddoppiato, evidenziando la particolare attenzione del legislatore verso questo gruppo di conducenti.
Il contesto normativo
Questo decreto si inserisce in un contesto normativo più ampio, volto a garantire la sicurezza stradale in un periodo in cui gli incidenti stradali continuano a rappresentare un grave problema sociale. Secondo i dati dell’ISTAT, nel 2022 si è registrato un incremento del numero di incidenti rispetto all’anno precedente, evidenziando la necessità di misure più incisive per il controllo della velocità.
L’adozione di sistemi di rilevamento della velocità più moderni e affidabili non solo aiuterà a ridurre il numero di infrazioni, ma contribuirà anche a una maggiore consapevolezza da parte degli automobilisti riguardo all’importanza del rispetto dei limiti di velocità.
L’analisi delle problematiche
Nonostante le nuove disposizioni, permangono delle problematiche da affrontare. La questione dell’adeguatezza e dell’affidabilità dei dispositivi di rilevamento della velocità è complessa e richiede un monitoraggio continuo. È fondamentale bilanciare la sicurezza stradale con i diritti dei cittadini a una corretta informazione e trasparenza nelle procedure di rilevazione delle infrazioni.
In un contesto in cui la tecnologia avanza rapidamente, è essenziale che anche i sistemi di controllo della velocità si evolvano per rimanere al passo con le innovazioni e le esigenze della società. Il nuovo decreto rappresenta un passo importante in questa direzione, ma è solo l’inizio di un percorso che richiede impegno e attenzione costante da parte di tutte le parti coinvolte.